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Bambino che piange.

Il pianto del neonato: guida completa per capirlo, affrontarlo e quando preoccuparsi

Il pianto del neonato: guida completa per capirlo, affrontarlo e quando preoccuparsi

Uno dei primi grandi misteri per un neogenitore è senza dubbio il pianto del proprio bambino. In quelle prime settimane, tutto è nuovo: i ritmi, le emozioni, i suoni. E tra tutti, il pianto è quello che più colpisce, disorienta, a volte anche spaventa. Ma è importante sapere che il pianto del neonato è perfettamente normale: si tratta della sua unica vera forma di comunicazione, soprattutto nei primi mesi di vita.

Il bambino non piange per capriccio, ma perché sta cercando di dirci qualcosa. E anche se all’inizio può sembrare tutto uguale – un pianto forte, acuto, improvviso – col tempo, mamma e papà imparano a coglierne le sfumature. Ogni pianto ha un suo perché, un suo ritmo, una sua intensità. Capirlo significa cominciare a connettersi davvero con il proprio bambino.

Perché il neonato piange?

I motivi che possono portare un neonato a piangere sono molti. I più frequenti riguardano esigenze di base come la fame, il sonno, il bisogno di essere cambiato o semplicemente il desiderio di essere tenuto in braccio. Spesso, i neonati piangono anche per scaricare una tensione accumulata, soprattutto dopo giornate ricche di stimoli.

A volte, dietro il pianto c'è un malessere fisico più specifico, come nel caso delle coliche gassose, che si manifestano soprattutto nelle ore serali e che rendono il piccolo molto irritabile. In questi momenti, il pianto può essere continuo, disperato, e spesso si accompagna a movimenti delle gambe e contrazioni del viso.

C'è anche un altro aspetto da considerare: la sensibilità della pelle. Irritazioni da pannolino, secchezza o dermatiti possono causare disagio e pianto. In questi casi, può essere utile scegliere prodotti per la cura della pelle del neonato delicati e dermatologicamente testati. Sul sito Byoama, ad esempio, puoi trovare creme lenitive, oli naturali e detergenti delicati, pensati proprio per rispettare la pelle delicata dei più piccoli e ridurre il rischio di fastidi cutanei.

I diversi tipi di pianto del neonato

Anche se all’inizio tutti i pianti sembrano simili, con il tempo i genitori imparano a distinguerli. Il pianto da fame, ad esempio, è spesso ritmico e regolare, accompagnato da movimenti di suzione o dalla ricerca del seno. Quando invece il neonato ha sonno ma fatica ad addormentarsi, il pianto può essere più lamentoso, intervallato da pause e con sbadigli.

Più preoccupante è il pianto da dolore, che solitamente si presenta in modo improvviso, con toni acuti e prolungati, ed è difficile da calmare. Quando si sospettano coliche, il neonato può inarcare la schiena o portare le gambe al petto.

È importante ricordare che ogni bambino è diverso e che, anche all’interno della stessa giornata, il pianto può variare molto in base alla situazione e al livello di stanchezza o stimolazione.

Cosa fare se il neonato piange (tanto)

Innanzitutto: mantenere la calma. Anche se non è facile, soprattutto quando il pianto è prolungato, il genitore deve cercare di restare tranquillo, perché il neonato percepisce l’agitazione e potrebbe innervosirsi ancora di più.

Il contatto è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a disposizione. Tenere il bambino in braccio, cullarlo dolcemente, offrirgli il seno o un ciuccio, parlare con tono calmo: tutto questo contribuisce a creare un senso di sicurezza. Anche i rumori bianchi o la musica rilassante possono aiutare.

Una routine serena e costante può ridurre significativamente gli episodi di pianto. Il momento del bagnetto serale, ad esempio, può diventare un’occasione speciale di relax, soprattutto se accompagnato da detergenti delicati come quelli proposti da Byoama, che oltre a detergere, lasciano la pelle del bambino morbida e idratata.

Dopo il bagnetto, un massaggio con oli naturali può aiutare il piccolo a rilassarsi e a dormire meglio. Oltre a creare un momento di contatto profondo, questi rituali contribuiscono al benessere della pelle e della relazione genitore-bambino.

Leggi la nostra guida sul massaggio infantile, utile per favorire il benessere del tuo bambino e creare un momento di relax e unione.

Quando preoccuparsi per il pianto del neonato

Nella maggior parte dei casi, il pianto non è indice di nulla di grave. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è bene consultare il pediatra. Se il bambino piange in modo inconsolabile per molte ore, oppure il pianto è accompagnato da febbre, vomito o altri sintomi fisici come pallore o letargia, è opportuno approfondire.

Anche se il pianto è particolarmente acuto o diverso dal solito, è consigliabile non sottovalutarlo. I genitori conoscono meglio di chiunque altro il comportamento del proprio bambino, ed è giusto affidarsi al proprio istinto. In caso di dubbi, meglio sempre fare un controllo.

Pianto e svezzamento: un’altra fase delicata

Man mano che il bambino cresce, intorno ai 5-6 mesi, comincia a entrare in una nuova fase: quella dello svezzamento. Anche questo cambiamento può portare a episodi di pianto, soprattutto nei primi giorni. Alcuni neonati mostrano irritabilità perché non ancora pronti a rinunciare alla suzione, altri faticano ad accettare i nuovi sapori o mostrano fastidi intestinali temporanei.

In questo periodo è importante procedere con gradualità, offrendo al bambino nuovi alimenti in modo progressivo, rispettando i suoi tempi. Se vuoi saperne di più, ti consigliamo il nostro articolo dedicato allo svezzamento del neonato, dove troverai suggerimenti pratici e consigli su come affrontare al meglio questa fase.

Conclusione

Imparare a capire il pianto del neonato è una delle prime sfide, ma anche uno dei primi grandi passi nel percorso della genitorialità. Richiede ascolto, pazienza, e la consapevolezza che ogni bambino ha i suoi tempi e i suoi modi per comunicare.

Con il tempo, il pianto diventa meno spaventoso e più comprensibile. In questo viaggio, anche la cura del corpo e della pelle del bambino può giocare un ruolo importante: una pelle sana e protetta significa meno fastidi, meno irritazioni e più benessere generale.

Su Byoama, trovi una selezione di prodotti per bagnetto, cambio del pannolino, creme e oli e tanto altro per la cura del tuo piccolo, pensati per accompagnarlo in ogni fase, con formulazioni naturali e rispettose della pelle più sensibile.